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Arte Greca-Architett
| Question | Answer |
|---|---|
| civiltà greca | A essa è legata l’invenzione del tempio, del teatro, della filosofia e di una particolare concezione dell’arte. |
| Periodo di formazione (XII-VIII secolo a.C.) | si fondano le prime città-stato (in greco città=pòlis). |
| Periodo arcaico (VII-VI secolo a.C.): | si definiscono gli ordini architettonici e le basi dell’architettura dei templi. Le sculture sono stilizzate ed essenziali, la posizione frontale e i volti schematici. |
| Periodo classico (V-IV secolo a.C., Età dell’oro): | massimo splendore dell’arte ellenica. Abbiamo ricerca dell’equilibrio, proporzioni armoniose, imitazione della natura. |
| Periodo ellenistico (323 a.C.-31 a.C.) | con le conquiste di Alessandro Magno, l’arte greca si diffonde, influenzando l’arte romana. Si distingue per realismo espressivo e per ricerca del movimento. Le architetture sono monumentali. |
| V secolo (Età classica) | canone di proporzione |
| Età arcaica | figura umana è schematica |
| III secolo (Ellenismo) | le composizioni sono più fantasiose e articolate |
| Materiali Scultura | marmo e bronzo |
| Pittura | solo decorazioni sui vasi in ceramica |
| Pittura Età arcaica | motivi astratti e geometrici; poi scene a carattere mitologico. Prima figure nere stilizzate su fondo rosso; poi figure rosse (più realistiche) su fondo nero. |
| VI secolo a.C | Paestum |
| sesto secolo a.C | Scultura arcaica |
| 570 a.C. | Vaso François |
| V secolo a.C. | Agorà di Atene. |
| 450-400 a.C. | Acropoli di Atene. |
| 350 a.C. | Scultura classica |
| Dalla fine dell’VIII secolo a.C. | pòleis, città-stato autonome, abitate da una comunità di individui e famiglie con legami etnici, religiosi, economici, ecc. |
| altura dell’acropoli | dal VII secolo a.C. ospita gli edifici di culto |
| Nella città bassa, l’asty | abitazioni e le attività commerciali e artigianali |
| L’agorà, piazza con portico | luogo di mercato e di riunione civile è al centro della città bassa. |
| parte bassa della città, collegata all’Acropoli | attraverso la strada delle Panatenee |
| le stoài | consistevano in lunghi edifici rettilinei, con fronte formato da colonne e portici; ospitavano attività civili o commerciali, ma svolgevano anche una funzione di raccordo tra edifici diversi. |
| città cominciano ad assumere un disegno regolare | fondazione di nuove colonie lungo le coste dell’Asia Minore e dell’Italia meridionale. |
| edifici pubblici erano disposti in modo da creare effetti monumentali | Mileto, Priene e Pergamo |
| Il tempio greco | princìpi di equilibrio, di proporzione e di armonia,aperto verso l’esterno,rapporto armonioso e ordinato delle sue parti |
| tipologia del teatro greco | secoli V e IV a.C., in coincidenza con le grandi tragedie di Eschilo, Sofocle ed Euripide e le commedie di Aristofane. |
| Teatro di Epidauro | La perfezione dell’acustica meraviglia ancora oggi |
| Dopo la fine del IV secolo a.C., in Età ellenistica, il teatro | si arricchisce di un proscenio, cioè il palcoscenico sopraelevato dove recitavano gli attori |
| ordine architettonico | insieme delle norme destinate a regolare la composizione degli elementi architettonici |
| ordine dorico | il più antico e presenta forme severe e maestose. Si è diffuso a partire dalla fine dell’VIII secolo a.C. |
| ordine ionico | dal VI secolo a.C., nelle isole dell’Egeo, in Asia Minore (Efeso e Mileto) e in Attica. Le sue forme sono agili ed eleganti e dimostrano contatti con la raffinata cultura orientale. |
| ordine corinzio | dalla fine del V secolo a.C. Deriva dall’ordine ionico ed è caratterizzato da una estrema eleganza. Esso troverà ampia diffusione in Età ellenistica e in epoca romana. |